Non si può parlare di Alpi italiane senza parlare dell’esteso network di rifugi che costellano l’arco montuoso più importante d’Italia.
Un tempo decisamente rustici, oggi riescono a venire incontro anche alle esigenze del visitatore più esigente, visto che in qualche caso non hanno nulla da invidiare agli alberghi, pur mantenendo un fascino semplice e senza fronzoli.
Chi si ferma in un rifugio spesso lo fa per l’ottimo cibo e per i costi contenuti a fronte di servizi di base, ma non è infrequente trovarne di forniti di connessione a internet o stanze private. Di seguito i nostri preferiti.
Rifugio Abetone, Mont de la Saxe
Il primo della lista perché fra i più famosi, con una notorietà che travalica i confini nazionali (cosa non ovvia, nonostante si trovi in Val D’Aosta!): aperto d’estate, se intendete semplicemente fermarvi a mangiare sarà bene prenotare.
Rifugio Cesare Branca, Alta Valtellina
Storico e rinomato, si trova nel Parco Nazionale dello Stelvio. Apre prima dei “colleghi”: è operativo già dal mese di marzo.
Rifugio Locatelli, Dolomiti
Fotografatissimo e ormai destinazione per molti turisti stranieri, offre una spettacolare vista sulle Cime di Lavaredo. Punto di forza di questo rifugio è la disponibilità di posti letto, oltre cento, cosa che lo rende adatto a ospitare grandi numeri di visitatori ogni giorno (in estate, naturalmente).
Rifugio Zamboni Zappa, Monte Rosa
A oltre 4600 metri, decisamente non è una destinazione per tutti. In compenso è altamente spettacolare, e anche raggiungerlo regala emozioni forti. Si può arrivare qui via seggiovia, per poi proseguire a piedi per circa tre quarti d’ora. Aperto solo d’estate.
Rifugio Guido Muzio, Gran Paradiso
Un rifugio del terzo millennio in quel della Valle dell’Orco, il Guido Muzio ha una fornita biblioteca a tema a disposizione degli ospiti, connessione a internet e organizza workshop per adulti e bambini!